UN’AZIENDA RIVOLUZIONARIA PARTE SEMPRE DAL PERCHÉ

Pubblicato da Giacomo il

UN’AZIENDA RIVOLUZIONARIA PARTE SEMPRE DAL PERCHÉ

Nella mia vita ho sempre chiesto il Perché, perché di tutto; Bo… era mia abitudine partire con il Perché avvenisse questo o perché si facesse quest’altro.

Era molto interessante per me sapere i Perché si raggiungesse quel determinato evento,per quale motivo si facessero certe scelte; il Perché infatti implica il racconto di una storia, di un racconto ed a me è sempre piaciuto quando mi si narrava un racconto interessante. (non per altro la mia materia preferita a scuola era proprio la storia).

Da qui poi crescendo ho iniziato ad interessarmi alla vita dei grandi della storia ( cioè coloro che avessero cambiato il mondo), fino a divenire adulto, dove mi sono impressionato leggendo la biografia dei grandi business man.

Ho iniziato infatti a capire che tutti i grandi luminari nascevano sulla terra per qualche motivo:

  • Tesla ha investito tutta la vita nella Corrente Alternata;
  • Ghandi per la pace ottenuta senza violenta;
  • Martin Luter King per l’uguaglianza e l’eliminazione della schiavitù;
  • Hitler per dimostrare che gli ariani primeggiavano;
  • Ronaldo per giocare a calcio;
  • Disney per portare la fantasia nelle case di tutti;
  • Hawking per la fisica e cosmologia;
  • Valentino Rossi per correre in moto;
  • Robbins per migliorare la vita della gente;
  • Freud per la psicanalisi;
  • Marx per il socialismo;
  • Mozart nella musica;
  • Van Gogh per la pittura

(credo siano abbastanza esempi).

Essi sono accomunati da un unico punto; questi potevi cercare di portarli distanti dal proprio obiettivo in tutti i modi, ma ognuno tornava sempre inesorabilmente alla propria ossessione, come una calamita si attacca appena trova il ferro, tutti questi personaggi famosi si attaccano alla loro passione, a ciò per cui sono nati.

Il mio preferito però è lui: ( che merita veramente di aver dedicate alcune righe) l’ho sempre stimato perché io, a differenza sua, sono sempre stato una capra in matematica, quindi per me la sua vita è una roba assurda.

Tale dott. Paul Erdos ( non so se lo conosci) sto pazzo era un matematico ungherese che non aveva una casa, non aveva soldi, non sapeva fare nulla, ma quando dico nulla era nulla sul serio ( ne guidare, ne cucinare, ne far la spesa, ne lavare i vestiti).

Sapeva solo risolvere problemi matematici!

E per riuscirci prendeva anfetamine e Matematicizzava tutto il giorno tutti i giorni. Non scendeva dal treno senza aver dimostrato a qualcuno la risoluzione di un problema; si hai capito bene; lui al vicino, anche se non gliene fregava na beata mazza, spiegava come risolvere i problemi. Cioè io di personaggi simili ne conosco solo 1.

Il mitico Paul si era fatto una lista dei migliori matematici del mondo e si recava a casa di questi, ovviamente senza avvisarli, stava da loro finchè non risolveva qualche problema.

Quando capiva che dal suo amico aveva spremuto tutto il sapere si faceva pagare il biglietto del treno e con la sua sportina andava da un altro matematico.

La sua frase famosa era Another roof, another proof” un altro tetto un altro teorema da risolvere”.

Quindi si, assolutamente un pazzo scatenato!!

Però grazie a lui si devono la scoperta di tante formule matematiche e grazie alla sua vita dobbiamo la risoluzione di molti problemi (di cui personalmente non conosco essendo una capra nel settore). Ma posso essere convinto che ne abbiamo tante grazie a lui, non ha fatto altro nella vita se non risolvere problemi matematici!!!.

LA SUA VITA ERA LA MATEMATICA, chi se non lui poteva inventare tutte queste formule??

Tutto questo paragrafone per farti capire cosa…

Ognuno dei nostri amici famosi sopra citati è tra i migliori nel proprio specifico settore

PERCHE’?? Loro avevano una vera e propria ossessione per quello che facevano; non lo concepivano come lavoro o lo svolgevano per soldi o perché dovevano prendere premi o lauti assegni alla riuscita dell’obiettivo.

SEMPLICE!! Lo facevano PERCHE’ era la loro vita, la loro passione, senza quello sarebbero stati tristi ed infelici. Immagina quel tuo amico che ama tantissimo una cosa; lo fa per vivere?

Se è fortunato si, ma spesso molti lo svolgono come hobby perché GLI PIACE TANTISSIMO non per altro motivo.

Ecco!! Uguale per tutti i geni sopradescritti, lo hanno fatto perché era il MOTIVO PER CUI SONO VENUTI AL MONDO!! Portare avanti la propria passione!!

Nessuno lavora tantissime ore, prova e riprova ad ottenere un obiettivo senza che qualcuno lo obblighi, se non gli piace enormemente ciò che sta facendo. Sei concorde con me?

BENE!!

Capito questo ho iniziato a studiare la vita di personaggi divenuti importanti, i geni che hanno creato Aziende pazzesche.

Ed anche lì ho capito che la cosa fondamentale era il PERCHE’!!!

Nella vita il Perché è fondamentale, è il tutto!

Disney divenne famoso perché voleva portare la fantasia a casa di tutti; Ford perché voleva dare a tutti una carrozza senza cavalli; Gates voleva permettere alle piccole aziende di avere gli stessi strumenti tecnologici dei colossi; Zuckerberg voleva far si che anche i poveretti, non bravi nel comunicare, potessero farlo nascosti dietro un dispositivo; Jobs che tutto fosse semplice intuitivo tra le nostre mani ( I- pod) I- Pad ecc per permettere alla gente di comunicare.

Se vi leggete la storia di come nasce la Red bull rimarrete affascinati dalla perseveranza di Mateschitz; come Enzo ha creato la propria scuderia Ferrari e con che obiettivo: essere i più veloci! O Berlusconi che concesse agli italiani una televisione gratuita; infine D’Annunzio che da grande narcisista ha lasciato tutto se stesso agli altri

Tutti loro secondo te hanno fatto sto casino solo per soldi?? I soldi sono solo una conseguenza non un obiettivo.

Avevano un sogno, un obiettivo, un PERCHE’ in testa. UNA MISSIONE PIU’ GRANDE A CUI NON POTEVANO RESISTERE.

Secondo te questi signori lavoravano?? Semplicemente facevano tutte quelle ore per raggiungere il proprio  PIU’ GRANDE SCOPO NELLA VITA. Semplice

Bene, ora torniamo nel presente del nostro mondo e cerchiamo di capire cosa vuol dire essere un’IMPRENDITORE DEL PERCHE’:

Quando nei miei corsi chiedo sempre il PERCHE’ FAI QUESTO LAVORO!! In pochi sanno darmi una risposta sensata. Le risposte più frequenti?lo faccio per soldi o perché lo faceva la mia famiglia.

IL PERCHE’ LO FAI E’ PURTROPPO FONDAMENTALE… E’ il motivo per cui ti alzi la mattina e vai a lavorare

SE NON HAI PASSIONE IN CIO’ CHE FAI COME PUOI PENSARE DI MIGLIORARE, FORMARTI E QUINDI CONCORRERE CON QUELLI CHE SONO PIU’ FORTI, PREPARATI E RICCHI DI TE???????

Se il tuo sogno non è operare nel turismo, ma ti piacerebbe avere un’azienda di apicoltura in trentino, capisci anche tu che forse non hai troppo entusiasmo nello svegliarti la mattina per migliorare ciò che è la tua attività. Cioè se il tuo lavoro non collima con la tua passione ( o con il fare un qualcosa che comunque ti piace) capisci caro amico che abbiamo un problema?

Perché per migliorarti e studiare ti deve piacere farlo, e se non ti piace lo compi solo proprio perché devi( almeno a me capita così), ma non è la stessa situazione.

Anche perché, senza un perché, ( scusa il gioco di parole) che storia racconti a chi dovrebbe innamorarsi della tua azienda? Una del genere?

Ciao Sai Giacomo

A me non mi è mai piaciuto fare questo lavoro, mi sarebbe piaciuto un sacco fare lo stunt man ma poi ho capito che si guadagnava poco, mio papà mi ha dato quindi questo giochino che mi fa guadagnare 100mila euro l’anno.

Quindi sai, ho preferito continuare a farlo!! Però, quanto invidio gli stunt man dei film!!! (storia vera raccontatami in una struttura)

Prima di tutto; se dici una storia del genere ad un ospite ( od una persona qualsiasi) credi che avrà voglia di ricordarsi e la motiverai ad acquistare ancora da te? Forse il motivo che lo tiene legato è solo il prezzo/ beneficio.

Cazzo non dico che faccia male questo ragazzo ( perché averceli 100mila euro l’anno in tasca) ma capisci che, nel malaugurato caso, cambi qualcosa nel giochino creatogli del padre lui avrà la voglia e l‘entusiasmo di rimettersi lì con l’atteggiamento giusto per migliorare la propria attività?

Come credi che possa essere l’atteggiamento ed il sorriso di questa persona? Credi possano essere felici i dipendenti che lavorano con lui? Li spronerà nel modo giusto e come gli farà amare il lavoro che lui stesso non ama??

Ecco spiegato perché molte aziende chiudono o sono in difficoltà; tutto parte da qui! Il pesce puzza sempre dalla testa purtroppo ( lo so, lo dico sempre ma mi piace questa frase).

PURTROPPO MOLTO SEMPLICE! Se non ti piace a te in primis la tua realtà perché dovrebbe mai piacere agli altri ciò che non piace a te????

Qui non c’entra il Marketing, non è colpa dei venditori, non è un problema della zona od un casino con il prodotto, non è nemmeno colpa della strategia.

Il PROBLEMA STA A MONTE! IL CASINO E’ L’IMPRENDITORE!!

Questo atteggiamento purtroppo lo vedo spesso in tanti proprietari di aziende!! E ciò mi dispiace molto, per questo motivo chiedo sempre ai genitori? :- Ma tuo figlio ama lavorare nel turismo?? :- No ma sai Giacomo voglio lasciargli qualcosa, quindi ho avuto quest’occasione e l’ho data a mio figlio e guai se si lamenta!!

Ecco appunto, gli hai chiesto se li piace fare quel lavoro? Perché altrimenti meglio lasciargli appartamenti d’affittare che è meglio

RICORDATI QUESTO:

LE STORIE VENDONO; LE STORIE VENDONO; LE STORIE VENDONO; LE STORIE VENDONO; LE STORIE VENDONO!!!!

Compri un libro per la storia che esso racconta non perché la carta è bella od il libro è scritto in grande

Sarebbe molto più vendibile un prodotto con una storia imprenditoriale molto avvincente o quella di un qualcosa senza alcuna storia del titolare? Pensaci anche tu, non ti piace conoscere la storia di chi ha inventato ciò che hai acquistato?

Salve Sono Gigi

Ho comprato con ingenti sacrifici quest’hotel, so che non è enorme per carità, ma qui dentro ho racchiuso tutto il mio cuore e la mia essenza.

Ho investito ogni mia goccia di sudore ed un’importante mutuo bancario per acquistarlo e gestirlo. Perché è il mio sogno.

Voglio che i miei ospiti si sentano coccolati come vorrei sentirmi io quando vado in ferie, quindi come fossero a casa loro nella mia struttura.

Ecco, credo che io e te andremmo molto più volentieri in Gigi’s hotel se le condizioni di prezzo/benessere fossero simili. O mi sbaglio?

Bene!! Assiomato che le storie vendono ( se non l’hai capito continuo a riscrivertelo all’infinito!) arrivo alla conclusione dicendo che, gestire in questo momento un’azienda di successo è molto difficile, impegnativo e veramente stancante.

I rospi da inghiottire sono infiniti e purtroppo nell’ambito turistico non puoi permetterti di mostrarti non accogliente, non simpatico e poco sorridente.

La gestione del personale ti logora e senza capitale umano non esiste attività turistica, la burocrazia è enorme ed il continuo aggiornamento è indispensabile.

Ti assicuro che se non hai passione in ciò che fai meglio affittare l’azienda che hai di proprietà o cambiare settore per chi lavora contro voglia all’interno del mondo turistico.

Se invece ti piace tantissimo il lavoro che fai racconta a tutti la tua storia, mettiti in gioco, l’entusiasmo muove le montagne e raccontare le difficoltà affrontate per ottenere il tuo sogno, fanno di te solo una persona da ammirare e non da schernire.

Mettersi in gioco è sempre la parte più difficile, la paura del giudizio altrui e del fallimento bloccano tantissimi; tanto tutti ci giudicano sempre e comunque, (anche tu ora mi stai giudicando) ma raccontando la tua storia può essere che qualcuno si immedesimi in te, nella tua vita e quindi ti voglia ascoltare.

L’ascolto in questo momento storico è la qualità più importante da ricercare.

Tanti comprano senza sentire ma tutti acquistano ciò che ascoltano ed apprezzano, spesso a cifre molto più alte.

Solo portando avanti il proprio perché, sempre e comunque utilizzando l’equazione del successo, si può sperare di divenire qualcuno nel proprio settore.

Solo dedicando il 100% delle energie ad un solo obiettivo si possono ottenere le nostre vittorie

Un po’ come Paul ha dimostrato le sue formule matematiche, anche tu puoi lasciare un segno allo stesso modo nel settore in cui sei nato per eccellere.

Non voglio lasciarti con la solita frase trova il lavoro che ami e non lavorerai più un giorno nella tua vita, ma con una bellissima frase di Stefano Lavoro

Essere il morto più ricco del cimitero non m’interessa. Andare a letto la sera e sapere che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, ecco ciò che m’importa.
(Steve Jobs)

Che Dio salvi il turismo

Gioiosi saluti

Giacomo