COME PARTECIPARE A BANDI DI GARA COMUNALI: Informazioni semplici ed ordinate per chi vi partecipa nel turismo

Pubblicato da Giacomo il

Nella nostra vita lavorativa abbiamo partecipato a moIti bandi di gara comunali e quasi sempre fortunatamente lì abbiamo vinti.

In questo articolo cerco di regalarvi maggiori info su come ottenere vantaggio durante la partecipazione in uno di questi, perché soprattutto se sono le prime volte che partecipi, non è così semplice capirne il funzionamento.

Magari anche tu avresti piacere nel partecipare a gare di questo tipo, ma spesso sei bloccato dal difficile iter per ottenere il bando. La frase di gran lunga più sentita è “Ma sì tanto vincono sempre i soliti” Ed in molti casi non è falso tale ragionamento, ma tra poco ti spiegherò il perchè spesso accade questo.

Prima di tutto vi è da sapere che esiste una procedura di gara, con dei regolamenti ben precisi. Le carte e le scartoffie da leggere sono sempre proporzionali al numero di zeri che vi è nella cifra economica concessa, (alcuni bandi sono composti anche da 500 pagine che devono essere attentamente studiate).

In primis, non si può partecipare a tali gare se si è risultati colpevoli penalmente o in attesa di processi penali, se si è dichiarati falliti o se si ha avuto problemi con agenzia dell’entrate o simili.

Infatti per proporre la propria candidatura si devono presentare documenti come:

il casellario giudiziario, documenti d’identità, il durc e la visura camerale aziendale (tutto ovviamente aggiornato).

Sempre nel capitolato tecnico vi è una parte dedicata ai soggetti ammessi a partecipare ed i requisiti richiesti, all’interno del testo vi sono vari dettagli fondamentali, come il tipo di realtà che possono partecipare, le licenze che esse devono avere per prendervi parte, il fatturato minimo raggiunto negli ultimi anni ed altre attività di questo tipo.

Maggiore è il valore economico del bando maggiori sono le richieste, soprattutto di fatturato e competenze, (in questo caso gli enti si tutelano eliminando aziende troppo piccole o non competenti).

Più la cifra messa a bando cresce, maggiori sono i fatturati richiesti ed i numeri da mostrare per lavori analoghi ( nell’ultimo bando della Camera di Commercio per la gestione di 480mila euro scrive che possono partecipare solo gruppi d’imprese ATI o consorzi, con almeno 1mln di fatturato sommando le aziende ed almeno 500 mila euro di lavori svolti per la stessa dicitura nell’ultimo triennio). Nei bandi del turismo spesso viene richiesto o un fatturato minimo con annesso numero di contratti ed anche un fatturato dimostrabile svolto per la stessa mansione od una competenza specifica comprovata da titoli di studio o corsi frequentati.

Consiglio sempre di leggere subito questo, per evitarsi false aspettative. Senza rispettare tali caratteristiche non si può partecipare al bando in questione.

Ogni documento ha un suo “avvalimento”; ciò vuol dire che non basta che io dichiari il vero, ma poi devi dimostrarlo con contratti e con fatture correlate.

Passato questo primo screen e compreso di poter proseguire, vi sono molte autocertificazioni e documenti da compilare o preparare, in modo molto preciso e quasi ripetitivo.

Per alcune vi è la possibilità di ottenere il soccorso istruttorio (durante l’apertura delle buste, rilevato l’errore, correggerlo, congelando di fatto la gara) mentre per altre no, quindi è bene stare molto attenti nel preparare minuziosamente le buste come richiesto dal bando.

Nel caso si sbagliasse ed il soccorso non fosse possibile si rischierebbe, nel caso di vittoria della gara, che il secondo arrivato chiedesse un controllo e questo vizio di forma porterebbe all’eliminazione dalla stessa.

Vi sarà poi la creazione del DGUE, un documento che serve a professionisti ed imprese, per dichiarare i requisiti di idoneità e l’assenza di motivi di esclusione per la partecipazione a una gara (articolo 80 Nuovo Codice Appalti).

 Infine, la polizza fideiussoria assicurativa oppure una fideiussione bancaria (dipende dal bando in essere) da dover consegnare prima per poter partecipare al bando; in pratica un documento che attesta da parte della tua assicurazione o banca che hai le garanzie economiche per supportare l’ammontare della cifra.

 Da questa prima parte si comprende già che ogni realtà inizia una sorta di scalata, dove si comincia partecipando a dei piccoli bandi per produrre del fatturato da dimostrare, per poi salire di livello e solo dopo tot anni potersi permettere di prender parte a gare in cui vi sono in campo molto denaro (insomma non posso vincere un bando da 50mila euro e pensare di parteciparne subito ad uno da 500mila euro per capirci).

 Dopo aver compilato tutta la documentazione richiesta, puoi iniziare finalmente a pensare al bando (per esperienza t’informo che i tempi per avere tutte le carte pronte va dai 2 ai 15 giorni a dipesa dell’abitudine a ricercare tali documenti).

 Solitamente i bandi sono di vario tipo, sia che si tratti di gestione immobili pubblici, sia che siano progetti di servizi, sia si parli di attività particolari.

Essi possono essere divisi in due grandi gruppi:

Bandi a progetto e bandi ad offerta economica più vantaggiosa.

 Nel secondo caso, come dice la parola stessa, si ha una base d’asta di x mila euro con i quali si dovranno svolgere i servizi richiesti dall’ente.

Vince il partecipante che offre in percentuale (mi raccomando nella scheda tecnica si deve scrivere la cifra in percentuale che si vuole scontare) lo sconto migliore.

Queste gare sono perfette per cooperative che, grazie a sgravi fiscali, hanno un costo orario minore del personale dipendente. Solitamente non consiglio a nessuna impresa di partecipare a tali concorsi, in quanto i margini e le competenze richieste sono molto scarne.

Nel primo caso vi è la gara a progetto:

Questa è solitamente divisa in percentuale tra progetto da presentare ed offerta economica ( da consegnare in due buste separate).

Può essere una percentuale paritetica, con un valore di 50% per la parte progettuale e 50% di sconto economico, ma anche divisa in 80% progetto e 20% ribasso economico. Come è facilmente comprensibile più il punteggio del progetto è alto, maggiore sarà la qualità richiesta dal servizio e meno importante sarà lo sconto economico.

Qui solitamente hai due scelte da prendere in considerazione o ti concentri su di un progetto non troppo interessante, ma su uno sconto importante, oppure crei un progetto difficile da battere ed uno sconto quasi inesistente.

Il disciplinare di gara mostra come saranno disposti i punti, il massimo dei punteggi porterà alla percentuale decisa.

Se la gara è economicamente importante, più dettagliata sarà la richiesta nel disciplinare, per aiutare nella sua compilazione, per ogni punto scriviamo come se stessimo rispondendo alla loro domande, in modo tale da non rischiare di uscire fuori tema.

 Ogni progetto poi ha un preciso numero di pagine da consegnare, al fine di scegliere le idee più importanti, superate quelle, le eccedenti non verranno lette.

Infine, c’è anche una data, entro la quale, si dovrà consegnare la propria candidatura tramite Pec,raccomandata od in busta chiusa.

Bene, ora che abbiamo concluso il nostro bando ed abbiamo consegnato la nostra proposta, come capire se hai vinto?

 Vi sono ancora tre passaggi:

In una precisa data, scritta sul disciplinare di gara, vi è l’apertura delle buste al fine di controllare che tutti i documenti siano corretti e non manchi qualcosa, quasi sempre queste sedute sono aperte ai partecipanti ed ufficiali, se il bando per cui parteciperai è vicino ti consiglio di presentarti, così da essere pronto nel caso ci sia qualche documento mancante a riconsegnarlo subito.

Qualora qualche documento mancasse si può richiedere il soccorso istruttorio, ma non in tutti i casi!

Quando tutte le buste sono state aperte, i documenti sono stati validati ed anche chi aveva utilizzato il soccorso è a posto (per esperienza capita sempre che almeno 1 dei concorrenti abbia un documento fuori regola), solo allora viene fissata la data in cui verranno esaminati i progetti. Questi saranno analizzati da un gruppo di esperti (solitamente 3 o 4 persone) chiamate per studiare e valutare le proposte giunte. In questo caso la seduta è privata, ma tramite l’invio di una pec, le realtà partecipanti vengono informate del giorno in cui la giuria degli esperti si riunirà.

 Alla conclusione di tutto questo viene deciso il grande giorno, in cui sarà reso pubblico il verdetto e con questo il vincitore del bando di gara.

Anche in questo caso la seduta è aperta ai partecipanti, ed informa il vincitore. La modalità è particolare, perché prima vengono letti, nel caso in cui il bando sia a progetto, tutti i punteggi del progetto e successivamente i voti della proposta economica. Alla fine, sommati i 2 punteggi, si comprende chi ha vinto.

 Qui vi sono poche strategie d’attuare se non quelle di svolgere un valido progetto od un forte sconto economico. La speranza è che alla gara partecipino sempre meno aziende possibili, così che vi sia meno concorrenza, ovviamente non devo dirlo, ma se il progetto vale l’80% e la parte economica 20% hai già capito che importanza ha una rispetto all’altra.

 Ora che hai compreso meglio come prendere parte ad un bando di gara, ti auguro di partecipare e aggiudicarti il maggior numero di progetti.

Ecco!!!

Magari ti auguro di arrivare invece secondo, se dovessi partecipare ad un bando in cui ci sono anch’io tra i partecipanti.

Che Dio Salvi il turismo

Gioiosi saluti

Giacomo


0 commenti

Lascia un commento

Avatar placeholder

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *