Chi Sono

Giacomo Ballerini, docente in Destination Manager, Sales & Marketing
Giacomo Ballerini

Pensa al tuo progetto più grande, al tuo sogno lavorativo che hai od avresti voluto creare quando, ancora adolescente; prima di addormentarti nel tuo lettino accogliente, immaginavi quanto sarebbe stato fantastico divenire ciò che i tuoi sogni ti mostravano.

Tutti già da piccoli avevamo delle qualità e delle particolarità nel nostro DNA che involontariamente ci portavano a prediligere determinati interessi rispetto ad altri, c’era chi era innamorato dei motori, chi attratto dallo sport ed a chi veniva facile ricordare immagini o relazionarsi con numeri matematici.

La mia vocazione imprenditoriale mi era nota già in giovanissima età; In effetti la mia prima “aziendina” l’avevo costruita già ad 8 anni, momento in cui avevo deciso d’investire il mio tempo facendo un mercatino nella piazza di fianco a casa, vendendo quei giocattoli o riviste che non utilizzavo più, avevo pure un collaboratore, si chiamava Alessandro, che per la storica cifra di 100 lire al giorno faceva il mercatino con me.

Ora, dopo quasi 30 primavere, da me con gli occhialoni e con i denti da latte, sono divenuto un operatore che da quindici anni opera nel campo del turismo, del marketing e della vendita da quasi 10 anni, tempo in cui ho creato, assieme ai miei soci, la prima delle mie 3 aziende.

Il tempo sta correndo veramente veloce ed inesorabile. Pieno di momenti da ricordare e lezioni che mi hanno insegnato a migliorarmi

Vi racconto qualcosa di me partendo dall’inizio che ne dite?

Visto che sei entrato in questo blog immagino vorrai sapere per quale motivo posso esserti d’aiuto dedicandomi il tuo tempo, che valore potrei darti ed in che modo potrei supportarti. O sbaglio?

Già da quando ero nel fantastico mondo della pubertà, molti miei coetanei erano interessati ai motorini truccati, gare tra i quartieri del mio paese natio, sigarette ed altri vizi di questo tipo. Mentre io non ero affascinato da tutto ciò, al contrario m’incuriosiva molto capire com’era il dietro le quinte di alcuni mondi; mi affascinavano molto le interazioni umane che portavano alla vendita (a quei tempi non avevo l’idea chiara di cosa facessero).

Questi uomini in giacca, cravatta e con le valigette che combinavano tutto il giorno?

A dire il vero da giovane non avevo molto interesse nello studio, non sapevo che lavoro sarei andato a praticare perché non avevo grandi interessi nel genere. Ero un ragazzino come tanti altri, senza spiccate capacità in qualche settore specifico ma con grande curiosità su come funzionassero davvero le cose nel mondo aziendale. Mi ricordo che mi avvicinavo a chiunque ed in silenzio guardavo cosa facesse, per provare ad indovinare che tipo di lavoro svolgeva. Si ero un bambino molto curioso; ma pensavo sinceramente che queste mie particolarità le avessero tutte le persone. Insomma, non mi sentivo certo particolarmente intelligente

La mia giovinezza è stata abbastanza complicata, in pratica ci siamo ammalati seriamente tutti in famiglia; ma nella sfortuna siamo stati molto fortunati; tutti sono ancora qui.

Questo ha comportato che i miei genitori, negli anni cruciali in cui l’autostima di un bambino si costruisce, fossero più in ospedale che a casa e quindi, per forza di cose li vedevo poco. Ci mancherebbe, non fraintendermi, mi hanno dimostrato un amore assurdo, ma diciamo che nelle attività di tutti i giorni ovviamente dovevo arrangiarmi, non volendo pesare ancora di più sulla famiglia e questa cosa mi è rimasta come peculiarità caratteriale ancora oggi.

A scuola non andavo troppo bene, infatti ad un certo punto ho dovuto cambiare istituto, ma anche lì ero appassionato a poche materie, nonostante mi fossi diplomato con un voto decente non ero attratto dallo studio, mi sentivo troppo obbligato a dover conoscere anche ciò che non mi entusiasmava.

18 anni: La maggiore età porta saggezza. Inizia la ricerca del lavoro perfetto

A diciotto anni mi sono avvicinato al mondo del lavoro, come molti ragazzi appena maggiorenni, senza alcun tipo di esperienza ma con tanto entusiasmo.

Ho iniziato, quasi per sbaglio, a collaborare per un locale come classico pr, semplicemente con la curiosità di comprendere come funzionasse il mondo serale.

Visto che non mi piaceva ballare più di tanto, passavo le serate a chiacchierare con molte persone; questo mi ha portato in un solo anno a far si che, grazie a questa mia intraprendenza, molti partecipanti alle serate entrassero grazie a me. Facendo si che il divertimento in poco tempo divenisse un vero e proprio “lavoretto”.

Ho provato a relegare quest’attività in secondo piano, conscio che questo tipo di professione non fosse possibile che mi mantenesse per tutta la vita, quindi ho deciso di iscrivermi all’università, per prepararmi grazie allo studio, ad una professione più remunerativa. Questa però non faceva per me, né l’ambiente né le materie studiate erano interessanti, quindi dopo pochi anni, ho deciso di smettere, non trovando nell’università particolare interesse.

Il problema maggiore era che la mia vocazione e ciò che ero destinato a seguire nella mia vita, l’avevo già trovato. Qualunque diversa strada decidessi di prendere (anche se più sicura), il mio cervello mi riportava a quel lavoro che nel futuro sarebbe divenuto la mia più bella ossessione. Ho provato molte diverse attività lavorative, per ricadere continuamente in ciò che era la mia vocazione; fino a decidere di cedervi del tutto. 

Decisi quindi di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, abbandonare le mie paure e di assecondare quello che era la mia passione, lasciandomi immergere completamente nel mondo della vendita, del marketing e delle pubbliche relazioni.

Nel tempo quindi mi sono specializzato in eventi giovanili fino ad aprire la nostra agenzia d’eventi, assieme al mio odierno socio Alessio (solo chi ha avuto questa fortuna, sa quanto bello sia lavorare con un amico conosciuto a 18 anni).

Ho conosciuto poi per caso una realtà bresciana, che mi ha proposto una collaborazione secondo me interessante, proporre e rivendere dei viaggi creati ad hoc per ragazzi giovani, dove il divertimento e la conoscenza tra coetanei era il proprio marchio distintivo. Ho lavorato quindi alla creazione dello start up veronese, ottenendo grandi successi e soddisfazioni. Da questo momento il turismo non mi ha più abbandonato. Ho compreso finalmente il settore in cui mi sarebbe piaciuto lavorare, LE VACANZE; capendo che, ciò che a me veniva con naturalezza e facilità a molti altri invece risultava difficile e complicato.

 

Inizio nel mondo delle vacanze: dopo una lunga ricerca ho finalmente trovato la professione che mi appassiona; il TURISMO

Decisi quindi di concludere i miei studi, perché non facevano per me, almeno in queste modalità. Ho iniziato perciò a collaborare con un tour operator romano molto strutturato in quanto, fortunatamente per me, già a 23 anni avevo compreso che la mia attività lavorativa si sarebbe focalizzata nel mondo del turismo, settore in cui mi piace lavorare, formarmi e migliorare tutt’ora.    

La fortuna ha voluto che un mio amico mi contattasse per affiancarlo in un progetto particolare; mi disse infatti che questo tour operator avrebbe aperto un nuovo ramo aziendale ed avrebbe avuto piacere se l’avessi accompagnato a sentire di che trattava.

Un giorno dopo quindi, ci siamo recati in un bellissimo ufficio a Mantova, ci siamo accomodati ad un grande tavolo, sul quale eravamo seduti in meno di 10 persone; hanno spiegato l’idea, l’obiettivo che volevano raggiungere e le figure di cui avevano bisogno. Dopo la spiegazione capii che quella era la mia occasione; venni quindi scelto come altri giovani al tavolo ed iniziai a lavorare per quell’impresa.

Questo avvenimento è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha insegnato quasi tutto ciò che so e soprattutto, mi ha mostrato come divenire la persona che ora sono.

Partecipavo ad uno start up (auguro a tutti di partecipare ad un progetto all’inizio, perché le azioni da svolgere, per renderlo fruttifero, sono le stesse in ogni campo e quando si sono apprese le competenze è fenomenale) con un gruppo di consulenti esperti (che già ne avevano svolti svariati), una grande fortuna per me, perché lavorando a stretto contatto con dei guru di questo settore, ne apprendevo senza accorgermene la professionalità e le nozioni.

Svolgere uno start up guidato nel mondo turistico è una figata, perché solitamente è difficile capire il turismo e le sue logiche se non hai a fianco degli esperti che te lo raccontano.

Quei due anni lì ho dedicati totalmente al lavoro, conscio dell’occasione che mi era capitata, mi sono preparato, ho seguito moltissimi corsi di formazione, dei quali successivamente sono divenuto il formatore, ho letto molti libri, ho girato l’Italia per presentare questo progetto. Ho seguito un gruppo di persone in Italia che ha raggiunto il numero di 3mila individui, ho raccontato la mia esperienza in sale meeting davanti a migliaia di persone ed ho svolto moltissimi colloqui one to one.

Insomma, ho finalmente compreso quale fosse la strada a cui ero destinato, ciò che mi piaceva compiere nella vita e soprattutto cos’era che mi permetteva di svegliarmi felice la mattina

Questo progetto mi ha dato gli strumenti e le basi culturali per poter sviluppare le mie competenze, utilizzate successivamente per creare la nostra azienda.

La mia grande delusione:

Felice della mia formazione e della mia attività in azienda, arrivò però quel momento in cui purtroppo i sogni vengono infranti e, come credo a tutti capiti, si è repentinamente catapultati nella normale realtà

.Si perché durante una riunione a Roma capimmo chiaramente che il presidente del tour operator romano, dopo aver creduto molto in questo progetto, decise di relegarlo in panchina; puntando su altre attività.

Licenziò perciò i nostri coordinatori ed impose a noi di scegliere se rimanere in azienda con altri ruoli o se abbandonare come già fatto dai nostri capi.

Ci ritrovammo quindi in brevissimo tempo, a non condividere più le scelte strategiche della proprietà; perciò decidemmo ben presto di licenziarci.           

A 26 anni mi trovo praticamente senza niente… Ne lavoro, ne stipendio ne prospettiva futura. Avrei dovuto ricominciare da 0, inviando curriculum a realtà che mi assumessero. Come vi sareste sentiti voi nei miei panni? La delusione era cocente

Qualche mese prima vagabondavo per l’Italia a raccontare su numerosi palchi il mio progetto a cui tenevo, vestito di tutto punto come un giovane commerciale, mentre ora ero tornato a casa dei miei genitori, senza nessuna prospettiva.

Pensandoci più a fondo però, una grande cosa mi era rimasta, mi tornarono in mente le parole del mio formatore Maurizio “Ricordati Giacomo, possono rubarti tutto, ma non la tua formazione ed esperienza appresa”, puntando su questa frase decisi d’incontrare il mio odierno commercialista aprendo così la mia prima partita iva.

 

La mia prima azienda

Nel 2013, sconsolato dalla poca possibilità lavorativa che mi si offriva, decisi di affrontare la mia prima stagione sul Garda, assieme ad un gruppo di persone che gestivano un locale. L’inizio non fu dei migliori in effetti, litigai subito con uno di loro, per delle incomprensioni lavorative, mi ricordo ancora quella discussione avvenuta in ufficio a Bardolino, esilarante!

Dopo una stagione assieme quel ragazzo molto permaloso divenne il mio socio, con cui ho costituito la nostra azienda che negli anni è divenuta leader nel settore, specializzandosi nel mercato del lago di Garda, sfruttando tutte quelle competenze apprese durante il mio primo start up.

GardaLanding infatti è un tour operator incoming on line ed off line, azienda di marketing e comunication focalizzata sul Garda, specializzata infine nella creazione di eventi comunali nel territorio. Nella mia impresa ricopro il ruolo di Sales & Marketing director, seguo i tanti rapporti istituzionali nonché, assieme ai miei super soci, coordiniamo i nuovi progetti di start up aziendali tramite un’altra nostra nuova impresa creata.

Dopo anni di lavoro, siamo divenuti i gestori del primo ufficio turistico privato del Garda, coordinando la destinazione Peschiera del Garda; successivamente siamo stati scelti anche come gestori dello Iat di Lazise, supportando il primo comune d’Italia con la nostra consulenza.

Siamo stati scelti come direttori della destinazione Valpolicella in supporto alla Strada del vino Valpolicella, realtà che ne segue la promozione turistica territoriale.

Infine, abbiamo in iniziato nuovi progetti di consulenza per molte destinazioni turistiche italiane.

Giacomo oggi:

Da una realtà aziendale veramente piccola abbiamo creato, in soli 7 anni, 2 progetti solidi molto focalizzati, che ci hanno permesso di inserirci pesantemente all’interno del tessuto sociale e decisionale, di uno dei territori più competitivi come quello gardesano. Questo mi permette, dopo molto tempo, di aver consolidato rapporti molto floridi, di collaborazione e di amicizia con importanti aziende nazionali, tecnici del settore, imprenditori locali e figure politiche di prim’ordine.

Oggi posso dire che la mia persona è considerata tra i tecnici più esperti del territorio gardesano ed è inserita nella cerchia di quei professionisti conoscitori delle tematiche turistiche. Questo mi ha permesso di essere chiamato ad operare in progetti di rilevanza nazionale, unici e alquanto stimolanti.

Sono il consulente turistico in diversi comuni e per importanti aziende interessate ad emergere nel territorio in cui opero; questo mi da la quotidiana possibilità di testare le mie capacità consolidate e di migliorare le nuove strategie che il mercato in così continuo mutamento mi implica di sapere.

 

 

I brand

La nostra azienda annovera moltissimi brand come Gardalanding, Buongiorno Benaco, tourism Peschiera infopoint, Elements Peschiera, Vivi Vintage, Never Stop e siamo inventori di progetti come ad esempio Info now (infopoint on line).

Consulente

La mia figura si è specializzata negli anni in consulente market

ing per quelle grandi aziende interessate al mercato gardesano, annoveriamo infatti molti importanti marchi per cui prestiamo servizio.

Personalmente sono specializzato in strategie di marketing e destination turistica, aiutando i territori per cui opero a divenire più attrattivi sul mercato.

Svolgo anche consulenza strategica generale per quelle aziende che vogliono rifocalizzare il proprio indirizzo, migliorare alcuni settori specifici, o progettare una start up fruendo di un metodo comprovato e utilizzato con successo più volte.

Formatore

 

Infine, sono entrato a far parte del corpo docenti nei corsi di Destination Manager, Sales & Marketing ed accoglienza turistica per una delle scuole di formazione turistica più conosciute in Italia, per questo motivo spesso ho il privilegio di parlare in pubblico a molte persone, girando l’Italia.

Tutta questa quotidiana operatività mi permette di migliorarmi sempre di più dandomi la possibilità di percepire le nuove tendenze del turismo.