CHE STRATEGIA COMUNICATIVA ADOTTARE IN QUESTO PERIODO DI CORONA VIRUS

Pubblicato da Giacomo il

CHE STRATEGIA COMUNICATIVA ADOTTARE IN QUESTO PERIODO DI CORONA VIRUS

In questo periodo molto buio l’errore più comune è quello di sbagliare la comunicazione:

  • Come porsi rispetto a questi mesi?
  • Rimanere fermi o promuoversi come faremo nella normalità?

Siamo concordi tutti che il mondo turistico è stato distrutto da questo virus; inizieremo a muovere nuovamente i primi passi,se andrà tutto bene, a giugno.

Purtroppo è un dato di fatto, ma questa non può divenire la scusante che ci fa abbandonare il campo di battaglia.

Ora come ora è il momento di ritirarsi e studiare la strategia per affrontare l’imminente ripartenza.

Chiacchierando con molti in questo mese, ho percepito che vi sono 2 opposte visioni del pensiero:

  • Coloro che hanno deciso di fermare completamente la comunicazione e le proposte
  • Coloro che invece promuovono come se nulla stia accadendo, cercando di non perdere il tempo approfittandone dell’immobilismo della concorrenza.

Vediamo assieme le differenze e quali sono i pro e contro di ogni strategia:

I problemi sono, nel primo caso, molti ed il terreno perso difficile da recuperare quando torneremo alla normalità.

Infatti, rischiare di perdere quello che di buono hai ottenuto negli anni precedenti risulta il problema principale, la visibilità organica raggiunta sui social, grazie ai tuoi continui post ed il posizionamento in Google, senza movimento nell’on-line porta inevitabilmente ad una perdita di visibilità.

La creazione quindi di offerte speciali e di proposte non dovrebbe fermarsi, anzi, dovrebbe aumentare maggiormente puntando sicuramente sul lungo periodo, quando si pensa che l’emergenza sia conclusa.

Nella seconda casistica invece, il comunicare nello stesso modo in cui si è svolto negli anni scorsi, senza preoccuparsi del problema, crea all’ospite la percezione che tu non t’interessi del periodo di pericolo in cui viviamo, spesso rappresentandoti agli occhi dei tuoi ospiti come un irresponsabile o, nei casi peggiori, come un freddo insensibile che non ha a cuore la cura della persona ( divenendo un brand non più stimato dal tuo visitatore).

Vi scrivo alcuni miei pensieri o almeno come noi abbiamo deciso di muoverci:

Il punto più importante è, in questo momento, la protezione del brand. Ciò vuol dire comunicare senza comunicare.

Mi spiego meglio, scriviamo sempre, ma post od informazioni non importanti a livello commerciale.

Nulla di trascendentale, i soliti post come ad esempio, rimanere a casa e quando tutto ripartirà, noi ci saremo più forti di prima, ha sempre la sua utilità anche se molto banale.

Stare in protezione vuol dire comprendere il momento, ringraziare di non essersi ammalati e soprattutto non inserire post con Call to action se non la minima:

“Ci rivedremo quando tutto sarà finito”

(sapete quanto sono legato alle mie belle call to action ma ora è il momento di eliminarle aimè).

Puoi mostrarti rispettoso del momento con post importanti, come ringraziare ciò che gli eroi in camice stanno facendo per noi.

Puoi successivamente inserire dei post che spieghino come vi state attivando nel vostro piccolo per sanificare gli spazi in cui operate il vostro business ed in che modo ne state approfittando per migliorare ancora maggiormente la vostra realtà (mostrate le modifiche della struttura in cui lavorate o formandovi assieme al vostro team, partecipando a corsi di formazione On line).

Punta molto su post che informino:

“Oggi siamo a casa, pensiamo a come poter migliorare la vostra vacanza nei prossimi mesi. Stiamo studiando per voi nuove proposte per migliorare il soggiorno appena tutto sarà concluso”

Tra 1, 2 o 6 mesi tutto tornerà alla normalità, si ripartirà come normale che sia.

Proprio in quel momento quindi dovremmo farci trovare pronti, chi sarà più preparato ed organizzato ne trarrà un grande beneficio.

Proprio per questo motivo ricordati di attivare una super strategia dettagliata al fine di ripartire in quinta, anzi meglio in sesta, scegliendo il target d’aggredire rispetto ai tuoi obiettivi aziendali.

Immagina; arriva il giorno 0 in cui Conte, si siede nella sua bella stanza dei bottoni e dirà:

“Cari italiani, sono finalmente emozionato nel comunicarvi che dalla data X maggio il settore turistico può riaprire, si torna a lavorare figli miei”.

Ecco, proprio in quel momento lì tu dovrai attivare velocemente tutta la strategia ideata come fossi il capitano della Vespucci che ordina d’issare le vele.

Ovviamente per attivare una strategia importante dovremmo aver riformulato minuziosamente il nostro nuovo business plan, capendo quali sono i prodotti sui cui puntare e quali no.

L’analisi deve continuare ricercando il momentum perfetto in cui partire, comprendere i movimenti della concorrenza e soprattutto i mercati di riferimento, perché se puntiamo tantissimo sul turismo americano in questo momento abbiamo un grande problema.

In questo periodo infatti stai molto attento a che tipo di turista vuoi intercettare e se possa arrivare in Italia, viste le destinazioni che hanno numerosi voli soppressi.

Il must futuro sui cui puntare è proprio quello della salute e dell’igienizzazione batteriologica quindi tanto sarai bravo a creare contenuti e progetti correlati a questo, comunicandolo in modo serio e rassicurante, proporzionali saranno le tue vendite nel 2020.

In questo momento l’unica cosa che puoi attivare sono delle promozioni per quest’estate molto aggressive legate alla sicurezza, ciò non vuol dire scontate sia chiaro, intendo la creazione di pacchetti molto molto attenti all’igiene ed alla sicurezza della persona (ad esempio per i ristoranti, bar e zone comuni nelle strutture saranno da rivendere le zone esclusive solo per commensali della stessa famiglia, ad un prezzo maggiore, oppure per le strutture ricettive il servizio in camera).

Dal primo giorno di riapertura inizierà una nuova gara, ciò che vi era prima non vi sarà più; è come addormentarsi sulla terra e risvegliarsi su Marte; quindi tutti pronti perché le recensioni vecchie in quel momento non avranno più tanta importanza; quelle nuove saranno fondamentali.

Chi riuscirà ad ottenere maggiormente recensioni positive sarà colui che potrà accaparrarsi il maggior numero di ospiti rubandoli alla concorrenza.

Noi ad esempio in Gardalanding in questo momento stiamo preparando nuovi testi per sistemare i vari siti e sui social stiamo presentando, con ottime foto, i vari post dei paesi del Garda con una minima descrizione, invitando tutti a tornare, quando il Covid sarà finito.

Il mio consiglio finale quindi è di ragionare sul lungo periodo.

In questo momento non è importante la vendita, che sappiamo molto difficoltosa per colpe non nostre.

E’ il momento di puntare sul Marketing, quindi fatti conoscere, crea una connessione duratura con i vecchi e nuovi ospiti, prometti idee di valore, decidi per quale tipo di ospite risultare indispensabile, crea contenuti interessanti per coloro che ti seguono, se vuoi comunicandoli anche in modo non convenzionale.

In questo momento come non mai essere simile a tutti gli altri ed eseguire le medesime attività del resto delle persone è la cosa più controproducente che tu possa svolgere.

Ora non si vende ma se crei un marketing di valore stai certo che venderai molto di più nel futuro.

Quando ho iniziato ad andare in moto le prime volte, m’insegnarono che per non cadere dovevo guardare l’orizzonte e non davanti alla ruota, altrimenti è più difficile governare il mezzo.

Il consiglio della moto vale anche per l’azienda.

Guardando l’orizzonte distante a noi passeremo sopra anche a questo piccolo ostacolo che ora ci sembra una montagna insormontabile

Che Dio salvi il turismo

Gioiosi Saluti

 Giacomo


1 commento

Davide · Aprile 26, 2020 alle 5:31 am

Ottimi spunti, sicuramente chi per anni ha solo sbandierato offerte commerciali ed ha prodotto pochi contenuti di valore si troverà spiazzato, ma se mai ci riusciranno anche i loro utenti saranno un po’ confusi dal cambio di rotta comunicativa.
La comunicazione va curata “fine pena mai” e non stagionalmente, i parchi italiani sbagliano anche in questo, come finisce la stagione spariscono e pensano basti farsi vedere dopo mesi per tornare subito nella mente delle persone. Anche su questo ci sarebbe molto da dire.

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