FAMOSO TURISMO DI PROSSIMITÀ; CHI È, COME SI COMPORTA E COME RECUPERARLO

Pubblicato da Giacomo il

In questo periodo si sente moltissimo parlare di turismo di prossimità, per chi lavora nel mondo turistico questa parola continua a riecheggiare come per gli economisti nel periodo in cui si sentiva sempre la parola spread ma nessuno sapeva cosa fosse, oppure ora il termine euro bond.

Partiamo con calma; purtroppo tutti si sono chiusi in casa per più di due mesi ed in questo periodo è successo di tutto, insomma non vi racconto nulla di nuovo, il mondo è completamente cambiato, ormai mascherine e guanti sono divenuti la nostra seconda pelle e l’attenzione nel campo igiene è aumentata di cento volte.

Possiamo dire di essere rincasati sulla Terra ed essere usciti dalle proprie abitazioni su Marte da quante cose si sono modificate.

Parlando poi del mondo turistico invece, realtà prosperose ed importanti si sono trovate in poco tempo senza un mercato, senza un lavoro e impotentemente dipendenti dalle scelte di qualcun altro.

Tutti noi abbiamo provato una vasta gamma di stati d’animo, dal “ma si tanto è una semplice influenza!” al “ah però aspetta che forse è peggio di quello che pensavo!”, fino alla paura e preoccupazione per la nostra attività.

L’impotenza, la rabbia per l’immobilità e poi questi ultimi giorni dove non vediamo l’ora di ripartire, di tornare in qualche modo alla normale vita che precedentemente svolgevamo senza troppi timori.

Ma questo lo sappiamo già tutti.

Oggi è il 18 maggio e finalmente l’Italia può riaprire!

Ok quindi che facciamo da oggi in poi? Come ci muoviamo?

Tutti hanno continuato a dire, in qualsiasi diretta, corso, articolo di giornale e programma televisivo dedicato al mondo del turismo. Dobbiamo puntare e prepararci nei primi mesi ad un turismo di Prossimità, aspettando la ripartenza di voli e la riapertura delle frontiere.

Ok perfetto, ma chi è, che esperienza cerca e come lo intercetto questo famoso turismo di prossimità? Soprattutto io che ho sempre e solo lavorato con stranieri snobbando quasi sempre il turismo italiano? Dove lo trovo ora questo prossimista…

Svisceriamo quindi questi 3 punti principali:

Chi è il turista di prossimità?:

Lo so; pensi che ora ti dirò qualcosa di trascendentale che risolverà tantissimo la tua stagione, scrivendoti una definizione strategicamente imprevedibile che ti permetterà di capire ciò che fino ad ora non hai mai compreso.

Purtroppo però non è così. Perché nel primo periodo giungeranno all’interno della destinazione tutti i vicini di casa, quelli che vivono al massimo a 3 ore di distanza in auto.

Facciamo un esempio, se la destinazione si chiama Lago d’Iseo giungeranno inizialmente persone abitanti comprese in un cerchio che va da Bologna, Milano, Venezia, Alto Adige.

Sicuramente vi saranno molte persone che quest’estate prediligeranno di affittare una seconda casa vicino a dove abitano, recandocisi quasi ogni weekend , piuttosto che viaggiare verso mete distanti. Perché il must estivo sarà “ Stiamo vicino a casa che non si sa mai!”.

Soprattutto dopo l’esperienza vissuta da molti connazionali che, a causa della repentina chiusura delle frontiere, sono tornati in patria svolgendo enormi peripezie, il turista medio pensa, meglio non rischiare. Stiamo vicini a casa!

Quindi in questo primo periodo le destinazioni saranno piene di turisti mordi e fuggi, visitatori in giornata, oppure vacanzieri con seconde case da sfruttare in ogni momento possibile.

Diciamo quindi che, secondo il mio modesto parere, nel periodo da metà Luglio ad Agosto vi sarà ancora l’esodo al sud come tutti gli anni, momento in cui il nord si trasferisce al sud.

Come vi sarà il ritorno di turisti stranieri nelle nostre città d’arte ed all’interno dei nostri laghi.

Nel periodo di giugno invece tutte le destinazioni dovranno accontentarsi di accogliere un turismo nazionale di passaggio, prenotazioni last minute e con pochi giorni di stay, perché ad Iseo arriverà il milanese che lo visiterà nel week end od il Mantovano che resterà una notte per poi ripartire.

Insomma diciamo che questo tipo di turismo sicuramente aiuterà i servizi turistici della destinazione ma poco le strutture ricettive.

 

Che esperienza ricerca?:

Ciò che il nostro “prossimista” ricerca sono esperienze nuove, attività mai provate, insomma quelle realtà poco conosciute.

Infatti vivendo la destinazione già in modo superficiale durante qualche occasione ( prendendo sempre l’esempio di Iseo quasi tutti i milanesi almeno 1 volta nella vita sono passati da quelle sponde) molti di loro avranno voglia di conoscere meglio il territorio, quindi andranno alla ricerca di attività turistiche da svolgere un po’ fuori dal comune, acquistando esperienze mai provate, fuori dal solito.

Il turista del primo periodo quindi cercherà di scovare esperienze od angoli di destinazione poco conosciuti, spesso maggiormente visitati dai turisti che giungono da lontano piuttosto che dai visitatori della domenica, per intenderci coloro che si limitano a passeggiare sul lungo lago mangiando un gelato.

Il turista ricercherà luoghi sconosciuti dai propri amici, mostrando e postando l’esperienza, come se stesse svolgendo una vacanza vera e propria e non solo una semplice toccata e fuga all’interno di un territorio molto vicino a casa propria.

Per questo motivo l’ospite vuole vivere e gustare l’autenticità della destinazione quindi secondo il mio parere tour in barca, bar e ristoranti ricercati con poche persone, esperienze sportive di ogni genere, tour enogastronomici e visite a musei o monumenti poco conosciuti, saranno quel genere di attività che il turista di prossimità ricerca.

Penso infine che appartamenti, b&b o cascine d’affittare assieme agli amici siano i luoghi più facili in cui questi alloggeranno, proprio perché nel primo periodo vi sarà ancora molta paura di condividere spazi con lo sconosciuto, per paura di contrarre il virus.

Ne parlerò successivamente, ma chi sarà tra i primi a riaprire e riuscirà a creare un’ottima promozione e comunicazione, svolgendo qualcosa di straordinario o non convenzionale in questo momento, potrà essere colui che otterrà promozione mediatica e quindi vantaggio nel breve periodo. (Ciò che ad esempio avrebbe potuto sfruttare Sigurtà, credo uno dei primi parchi ad aprire post covid).

 

I vantaggi di questo turismo?:

Il turismo di prossimità ha una peculiarità importante tutta sua, che non sono turisti. Mi spiego meglio. Appunto in una stagione normale questi non erano chiamati turisti ma ospiti one day.

Il lato positivo di tutto questo è che, essendo quasi tutte persone abitanti vicino alla destinazione, possono essere i migliori consigliatori del territorio.

Quindi nel caso si trovino bene nella tua attività sono coloro che la consigliano ad ogni loro amico che visiteranno il territorio in cui tu operi.

Infatti se il turista si troverà bene, sarà per lui più facile consigliarti ad altri amici e conoscenti che verranno in zona, visitando la tua realtà, in quanto la vicinanza permetterà di raggiungerti facilmente.

Successivamente, se il prossimista si troverà bene da te, tornerà con continuità, divenendo non più un turista ma un cliente fidelizzato; situazione che invece il turista distante non può per ovvie ragioni compiere.

Soprattutto per le attività enogastronomiche, ospitare in cantina od in azienda molti turisti di questo genere, potrà essere molto importante e remunerativo, questo perché, nel momento in cui l’ospite è felice dell’esperienza vissuta da te, potrà poi ordinarti i prodotti mediante il sito od acquistarli nei negozi di alimentari; perché, come tutti sappiamo, aver provato l’esperienza di come e da chi viene creato il prodotto è molto più semplice poi il riacquisto, decantandone l’esperienza vissuta con gli amici durante il momento conviviale del pasto/ aperitivo.

In ultimo sarà importantissimo per le recensioni.

Tutti sappiamo quanto queste siano fondamentali per ogni attività, ricevere quindi recensioni positive da turisti della zona, permette alla realtà di ricevere importanza e riconoscimento aumentandone l’autenticità dell’esperienza; è testato infatti che i turisti leggano più volentieri e si fidino maggiormente di recensioni scritte da persone della zona, considerate più esperte della tradizione quindi più competenti ed affidabili dell’autentica esperienza territoriale (un po’ come quando noi andiamo in vacanza in Grecia e leggiamo che quel ristorante è stato recensito molto bene da tanti greci della zona; vuol dire quindi che quello non è un ristorante turistico, ma un locale in cui si mangia veramente bene se visitato anche da tanti del luogo). 

Arriviamo perciò alla fine dell’articolo toccando il punto più importante; 

Come lo intercetto sto turismo?: 

Sappiamo che questo tipo di turismo principalmente visita e s’informa mediante tre canali precisi totalmente diversi. Pensando che i tour organizzati non vi saranno nel primo periodo quindi tour operator, guide, cral, aziende o gruppi di alpini nel primo periodo non potranno aiutarti, cosa fare?

Come dicevamo questo primo turista non è considerabile un vero e proprio viaggiatore, perché dormirà poco nella destinazione, distando da te da 30 min a 3 ore di auto, quindi anche la comunicazione non verrà svolta mediante i soliti canali per raggiungere gli obiettivi di tutti gli anni che ormai conosci perfettamente.

Invece la promozione dovrà virare maggiormente su di una comunicazione diversa, più adatta se vogliamo a come si promuove un evento nella tua destinazione.

Perché appunto il fruitore del servizio sarà attratto da diversi canali comunicativi, considerando la destinazione un luogo da visitare per una specifica esperienza, una determinata attività e non dove passare le proprie vacanze per tanto tempo.

Il turista di prossimità verrà nella tua destinazione per una specifica esperienza che avrà studiato e confrontato in precedenza, non sarà un turista che ti conoscerà nel momento in cui è già all’interno della destinazione, come solitamente accade ( sono qui 6 giorni, in 4 ho già deciso che fare quando sarò la vedrò che proposte ci sono quindi deciderò come occupare gli altri 2); sarà un turista da botta sicura, molto preparato e consapevole.

Ovviamente in tutto ciò che scriverò da ora in poi, se non hai un idea vincente ed un progetto diverso dagli altri non leggermi; senza un’idea come qui sopra descritta tutto ciò che ti racconto non ha senso attuarlo. Mi dispiace ma non ti aiuterà.

Il primo canale in cui puoi trovarlo, e il più facile da comprendere, cioè l’on line. Infatti ormai chi vive vicino alla destinazione decide tutto quanto tramite la visione dei social, di siti internet specializzati, leggendo articoli di giornale on line, guardando video emozionali.

Questi sono i luoghi migliori in cui farsi conoscere dal pubblico di prossimità.

Per questo motivo ti consiglio di sponsorizzare i tuoi contenuti ben studiati ed impostati, creando video su Facebook, foto su instagram ad esempio; ad esse devono sempre essere collegate però delle call to action che portino come logica conseguenza l’ospite all’interno del nostro sito.

Altra attività sono le google ads, la creazione di un contenuto e quindi il pagamento su google per avere maggiore visibilità durante le ricerche.

Non sto a dirlo perché è già chiaro a tutti; maggiore è la cifra da te investita maggiore sarà il ritorno in conversioni, quindi di conseguenza in visite nella tua realtà.

Se non hai un budget importante decidi di promuoverti in un cerchio geografico che disti da te massimo 2 ore in auto e su di un pubblico a cui la tua azienda interessi ( in internet puoi farlo).

In ultimo, consiglio sempre di studiare qualche novità, un lancio di nuove idee, qualche notizia non convenzionale che crei un tam tam mediatico.

Ciò che interessa ai media sono notizie come il primo ad aver creato, il primo a riaprire, il più grande oggetto e via discorrendo.

Questa ovviamente è una tattica abbastanza pro da costruire ma, nel caso tu abbia la possibilità di puntare su questo, investi in una bravissima addetta stampa e comunica, comunica ed ancora comunica, è un attimo divenire virali e finire all’interno delle migliori testate on line ed off line.

Il secondo canale invece chiamiamolo lo strumento che completa, ossia la semplice comunicazione tramite mass media convenzionali.

Considerando che vorremmo attrarre un pubblico italiano consiglio molto l’utilizzo di radio, quotidiani e televisioni.

Tanto maggiore sarà l’obiettivo di aumentare il famoso cerchio geografico di contatto ( in che zona geografica intercettare gli ospiti) tanto sarà maggiore l’investimento promozionale.

La ricerca quindi di una fetta di mercato ampia vedrà l’investimento posizionato su media nazionali e non più solo locali.

Consiglio quindi d’investire in promozioni su media locali vicini a casa propria fino a radio, tv e giornali d’importanza nazionale ( a dipesa ovviamente del budget).

Questa strategia affiancata all’attività nell’on-line porterà sicuramente ad un aumento della conoscenza del tuo brand ed al posizionamento nella testa dell’ospite target, con l’obiettivo di aumentare la vendita.

L’ultimo canale comunicativo è il più interno, il più redditizio, quello più logico mi direte voi; ma è anche il più difficile da ottenere e spesso anche quello relegato in secondo piano perché il più dispendioso in termini di energia.

Ossia il fantastico meccanismo denominato passaparola.

Questa parola è il motivo per cui effettuiamo pubblicità.

Sappiamo tutti che un turismo di prossimità spesso, proprio per la sua vicinanza alla destinazione, s’informa tramite amici e conoscenti che frequentano spesso la zona.

Proprio per questo motivo nel 2020 sarà fondamentale avere un pubblico fidelizzato.

Questo perché il tipo di turismo è molto coscienzioso; quindi leggerà, studierà e s’informerà rispetto alla vostra attività, successivamente cercherà amici che vi hanno già provato e chiederà il loro parere.

Se siete piaciuti allora sicuramente vi visiterà altrimenti avete poche probabilità di essere scelti.

Mai come quest’anno la fidelizzazione dell’ospite e la qualità del vostro prodotto/ servizio sono di fondamentale importanza.

Maggiori sono i vostri ospiti fidelizzati e soddisfatti (quindi più consiglieri avrete in giro) maggiori saranno le persone che vi visiteranno grazie al loro consiglio.

Sarà sicuramente difficile la stagione invece per coloro che non hanno mai puntato ad avere un ospite fidelizzato, per coloro che lavoravano solamente sul passaggio, con il mordi e fuggi turistico.

Sarà molto difficile per coloro che non curavano con attenzione il prodotto ed il servizio, pensando tanto ho una posizione fantastica quindi le persone comunque verranno da me.

Ecco, possiamo dire insomma che il turista di prossimità sceglierà chi ha tanti fans, chi ha lavorato sempre bene e chi ha un prodotto/ servizio di qualità.

Diciamocelo; finalmente nelle destinazioni verranno premiate le aziende vere, quelle che lavorano con qualità e s’innovano con continuità.

Coloro che si specializzano e si personalizzano per il proprio ospite.

Quelle persone che con passione e dedizione si svegliano ogni giorno per dare il massimo a chi le visita.

Insomma verrà premiato chi ama questo lavoro, chi lo ha sempre svolto in primis per passione puntando al guadagno come conseguenza.

Sarà un anno strano che aiuterà quelle realtà che hanno sempre lavorato stando dalla parte dell’ospite e penalizzerà coloro che puntavano alla massa che si accontentava.

Sarà un anno che creerà molte difficoltà a chi non ha lavorato nel modo giusto, darà un po’ di giustizia a chi come te ha sempre lavorato con dedizione puntando alla qualità e non alla quantità.

Perché quest’anno la quantità non ci sarà, turismo come di solito lo pensiamo non ci sarà sicuramente nel primo periodo quindi la parola d’ordine sarà

O ti sei fidelizzato ospiti e ti fidelizzerai introiti

O ti sei adeguato al mercato di passaggio e ti adeguerai ad introiti in naufragio

Che Dio salvi il turismo

Gioiosi saluti

Giacomo