LA FORZA DI OGNI AZIENDA, IL PROPRIO TEAM. COME VALORIZZARLO E FORMARLO GRAZIE AL FONDO FOR.TE
Il Capitale Umano, quante volte nel turismo ho sentito affrontare questo argomento, dire questa parola.
Il nostro maggior costo o la nostra maggior risorsa?
Dico sempre che una diversità di percezione così importante dipende sempre da chi esplica questa frase.
Anzi, dirò di più, comprendi proprio quanto la persona tenga al proprio personale da come lo considera, se un costo od una risorsa.
Parlando del personale, ma in qualsiasi altra sfaccettatura della nostra vita, dobbiamo renderci conto che attiriamo a noi i nostri simili, quindi se pensiamo che lo staff sia un costo, lo tratteremo malamente e quindi avremo nel team solamente persone poco motivate che non hanno come interesse il bene dell’azienda.
Viceversa invece se il personale lo consideri un valore, lo dimostri e quindi anche il team lo sente e si affeziona, divenendo come una parte della famiglia.
Inutile che ci giriamo tanto intorno, Perché il Team è la REALTÀ PIÙ IMPORTANTE DEL NOSTRO BUSINESS TURISTICO, ciò che ci porterà al successo od alla rovina.
Purtroppo (ma anche per fortuna) il capitale umano nel nostro settore non può essere eliminato, è fondamentale, chi con tentativi ci ha provato ad eliminarlo non ha avuto grandi risultati.
Quindi, comprendendo assieme che il personale nel turismo è fondamentale, perché continuiamo a non investire in loro, in alcuni casi ho notato addirittura, trattandoli quasi come servi della gleba.
Il maggior numero di recensioni sia positive che negative vedono coinvolto il personale.
Un bravo addetto turistico può essere la nostra fortuna, uno scarso il nostro fallimento; credo che tutti siate concordi con me in questo ragionamento
La frase che uso spesso nei miei interventi, quando mi trovo a parlare di accoglienza è sempre questa:
“Il capitale umano nel mondo del turismo è indispensabile, se non la strategia più importante esistente in questo settore. Allora perché continui ad investire su personale stagionale sottopagato e sottostimolato?”
Il tema è uno dei fondamenti che credo abbiano più importanza in assoluto,uno di quei pilastri senza i quali il marketing non ti potrà salvare; spiegandomi meglio, puoi puntare tutto sul marketing ed esserne bravissimo ma se non hai un team che mantiene la promessa, perché spendere energie in marketing e promozione; tanto il risultato sarà assolutamente controproducente.
Se poi abbiamo l’obiettivo di far crescere la nostra azienda non possiamo svolgere tutto in prima persona, è utopico, ma abbiamo bisogno per forza di un team preparato.
Molto spesso noi abbiamo come tutti, dei punti forti e dei punti deboli nella nostra vita, spiccate capacità e grandi incompetenze; per quanto possiamo migliorare i punti deboli non saremo mai bravi in quello; per questo motivo meglio trovare qualcuno di più bravo dove io sono scarso non credi?
Parliamo spesso di attività che ci piacciono fare altre che non ci piace svolgere, ma se siamo soli nell’azienda dobbiamo svolgere tutte queste attività.
Quindi perché non delegare ciò che ci piace meno (ci sono alcune attività da non delegare se non ad uno dei soci, ma lo vedremo in un altro post) ad altre persone?
Come viene considerata spesso dal titolare la sua squadra è indice conseguenziale di quanto una realtà turistica prospera.
Più il gruppo di lavoro è felice e motivato maggiore saranno i ritorni economici totali.
Mi è capitato purtroppo, anche in grandi realtà importanti e famose in cui svolgiamo consulenza, di visionare una scarsa considerazione del team che vi lavora.
Trattati male, poco formati, non motivati e sottopagati; ciò comporta un continuo turn over di personale ed un aumento vertiginoso di abbandono da parte del personale più produttivo con conseguenti recensioni e felicità dell’ospite in picchiata.
L’accoglienza e la relazione nel nostro mondo è tutto, volenti o nolenti il team è formato da quelle persone che possono aiutarci ad accogliere perfettamente l’ospite; facendolo sentire coccolato ed a suo agio oppure scontento e poco motivato.
Sono coloro che mantengono la promessa generale che il marketing promuove, se loro non si sentono parte del gruppo difficile possano accogliere l’ospite al meglio.
Questo infatti si sente subito “dall’aria che si respira” quando si entra in un’attività, se il team è felice o meno.
In primis pensiamo che chi lavora nell’azienda non è come noi; l’azienda non è il sogno personale, non è la sua vita, quindi non ha da perdere quanto noi titolari, non ha i nostri rischi, perciò non possiamo pretendere troppo da loro, come possiamo pensare d’addossare responsabilità importanti sulle spalle di persone che guadagnano 1200 euro al mese.
Un dipendente investe il proprio tempo per denaro, è il suo lavoro, se un’altra realtà gli offre di più lui cambia ed è giusto che la persona decida così; noi imprenditori ragioniamo nello stesso modo e pensare il contrario vuol dire non conoscere il ragionamento umano.
Importante sapere questo perché se paghiamo bene il nostro staff con fisso e commissioni, se lo facciamo in modo puntuale, se lo rendiamo parte di un progetto ascoltandolo, chiedendone il suo consiglio in modo sincero, rendendolo partecipe mostrandogli i conti e le strategie aziendali e se siamo sempre onesti con loro forse abbiamo una speranza che non ci deludano e che non scelgano un’altra azienda in cui trasferirsi.
Forse abbiamo una possibilità ripeto che non se ne vadano nel momento in cui un’altra azienda gli offra uno stipendio migliore.
Se invece gli chiediamo straordinari, di assumersi importanti responsabilità, non concediamo giorni di riposo, non lo aiutiamo quando sbaglia, non lo coinvolgiamo nelle scelte aziendali e lo trattiamo come un nostro semplice sottoposto senza un minimo di rispetto, mi sembra la risposta più normale del mondo che lavorerà in modo svogliato e sognerà di cambiare datore di lavoro appena ne avrà l’occasione.
Un altro punto molto importante che spesso viene toccato è quello dedicata alla formazione del proprio team.
Più volte di quanto pensiate ricevo queste risposte alla domanda:
Come formi il tuo team?
“Ma sei impazzito? Io non spendo soldi per formare il mio personale, dovrebbe farlo da solo se gli interessa lavorare. Sai poi cosa succede? Tu spendi soldi per la loro formazione e dopo qualche anno se ne vanno, addirittura utilizzano tutto ciò che hanno imparato dai corsi che tu gli hai pagato contro di te, facendoti concorrenza.”
In quel momento resto sorridente e rispondo, se tengo alla persona con cui parlo:
“Mah tu preferisci lavorare con un team composto da persone competenti e preparate o con un armata d’incompetenti? Perché fuori questo si nota e fa tutta la differenza del mondo sui tuoi fatturati”.
Quindi Giacomo mi stai dicendo di essere lo psicologo del mio team?
Assolutamente sì.
Ti sto consigliando questo, soprattutto nel mondo del turismo dove la maggior parte del team è Donna (scherzo con le donne ovviamente)
Ora poi non vi è più nemmeno questa scusa per noi titolari, infatti basta essere iscritti al fondo for.te e la formazione dei dipendenti è pagata dalle istituzioni; resa gratuita dallo stato proprio perché è di così fondamentale importanza per lo svolgimento della propria attività che viene attivata gratuitamente con una semplice richiesta.
Tutti gli iscritti al settore terziario possono averne diritto facendo richiesta al commercialista, chiedendo semplicemente l’iscrizione al fondo For.te.
Tutti ne abbiamo diritto, basta avere almeno 4 dipendenti assunti, e purtroppo molte realtà non sono a conoscenza della possibilità d’utilizzo di questi sistemi; infatti entro ancora in molte strutture od esercizi che non hanno mai utilizzato questi strumenti indispensabili per aiutare a formare il personale; ed alla mia domanda “ ma quindi come li formi” Rispondono “ Ah semplice non li formo”.
Noi come Gardalanding da anni sfruttiamo queste ore per attivare diversi corsi dedicati a noi ed al personale, ad esempio abbiamo attivato come ultimo quello di leadership e di Gardalanding .
Addirittura nella scuola di formazione alberghiera dove sono uno dei docenti, non nego che svolgiamo tantissime ore e tipologie di corsi appoggiandoci al fondo For.te su diverse tematiche turistiche che spaziano dal marketing al revenue, dall’F&B al controllo di gestione, dall’accoglienza al front office manager per molte strutture che richiedendo le ore di cui hanno diritto per legge.
Addirittura, in questo momento di quarantena, il fondo ha dato disposizione di poter svolgere anche questi corsi on line proponendole addirittura ai dipendenti assunti l’anno scorso ed ancora in disoccupazione, semplicemente facendo una richiesta.
Basta scrivere a www.formazionealberghiera.it per ricevere maggiori informazioni.
Ora quindi tu che non aggiorni te stesso ed il tuo team non hai più scuse, questi corsi sono gratuiti a disposizione anche per la tua realtà, è sufficiente che tu abbia almeno 4 dipendenti.
Quindi affrettati, quale miglior periodo per sfruttare questi corsi formativi se non ora che tutte le attività sono bloccate ed i tuoi dipendenti sono forzatamente a casa? Almeno io la penso così e continuo ad approfittarne per il personale della mia azienda
Ricorda che il team che abbiamo e come si comporta è lo specchio del titolare e come tratta la sua squadra.
Noi siamo poco sorridenti? Loro saranno poco sorridenti, noi non siamo attenti ai conti? Loro non saranno attenti ai conti e potrei continuare così all’infinito…
Un mio caro formatore mi ha detto, dopo una consulenza svolta assieme in un cinque stelle, riscoperto non troppo ordinato:
“In ogni realtà che visitiamo la colpa od il merito di qualsiasi avvenimento è sempre dell’imprenditore! Ricordati Giacomo, il pesce puzza sempre dalla testa”.
Ed ha perfettamente ragione perché è il titolare che conduce il timone della sua barca, il capitano del vascello.
Se volete avere maggiori consigli su come gestire il proprio team, vi consiglio i libri di Richard Branson e di curiosare la sua vita, infine altre info su come interagire con il personale potrete leggerle anche nei prossimi articoli sul tema
Concludo con una frase proprio di Branson che racchiude tutto il concetto:
“Pretendere di poter conquistare il mondo da soli è un approccio ammirevole ma avventato e colmo di insidie. E’ impossibile fare tutto da soli, così come lo è essere bravi in tutto ciò che si fa, quindi trova il modo di ispirare tutto il team a pensare come degli imprenditori… Maggiori sono le responsabilità affidate alle persone, migliore sarà il loro operato!”
Che Dio salvi il turismo
Gioiosi saluti
Giacomo
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